Contributi abbattimento barriere (L.13/1989)

Contributi per opere finalizzate al superamento e all'eliminazione delle barriere architettoniche (Legge 13/89)
Graduatoria nazionale e graduatoria regionale.

 

Nota introduttiva
la presente scheda contiene le indicazioni di massima, valide sul territorio nazionale o regionale. E' consigliabile per la presentazione delle domande e per la modulistica verificare eventuale precisazioni e modalità di ordine locale, contattando quelle realtà (servizi CAAD, sportelli sociali, sportelli informahandicap o altri uffici dei Comuni) che solitamente offrono informazioni o gestiscono queste procedure. 

Di cosa si tratta e vincoli legati alla data di progettazione dell'edifcio
I Comuni, ai sensi della legge 13/89 (1), erogano contributi a fondo perduto, con fondi nazionali o regionali, per opere direttamente finalizzate al superamento e/o alla eliminazione di barriere architettoniche in edifici privati.
Le domande di contributo debbono riguardare lavori ancora da eseguire in edifici progettati prima dell’11/08/1989 (da tale data i progetti degli edifici devono essere redatti utilizzando le regole tecniche del DM 236/1989, applicativo della legge 13/89,  finalizzate alla progettazione di edifici privi di barriere). In sostanza si concedono contributi solo se l’edificio è stato progettato prima del 11/08/1989 e mai ristrutturato integralmente dopo tale data.

Le richieste non possono riguardare interventi finanziati da altre leggi nazionali o regionali: legge regionale 29/97 , art.10, concessione di contributi per ausili ed attrezzature per favorire la permanenza nella abitazione; DPCM 12/1/2017 “Nomenclatore tariffario degli ausili, ortesi e protesi” (servizio di protesica delle aziende USL); fondi di cui ai Progetti di adattamento domestico del FRNA fondo regionale per la non autosufficienza (DGR 1206/07).
Sono fatte salve le agevolazioni fiscali e le detrazioni previste dalla legislazione vigente (aliquota IVA ridotta; detrazione IRPEF).

(1) l'art.1 della legge 13/89 ha previsto l'emanazione di un Decreto applicativo in tema di prescrizioni tecniche necessarie a garantire l'accessibilità, l'adattabilità e la visitabilità degli edifici privati e di edilizia residenziale pubblica. Decreto Ministeriale, Ministero dei Lavori Pubblici 14 giugno 1989, n. 236, "Prescrizioni tecniche necessarie a garantire l'accessibilità, l'adattabilità e la visitabilità degli edifici privati e di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata e agevolata, ai fini del superamento e dell'eliminazione delle barriere architettoniche").

Graduatoria nazionale e graduatoria regionale
La Regione E.Romagna (DGR 171/2014 e DGR 1272/2014) ha introdotto alcune significative novità in tema di domande di abbattimento barriere legge 13/89.
In sintesi dal 1 marzo 2014 fecendo domanda (con un unico modulo) si potrà essere ammessi a due distinte graduatorie, la prima di carattere nazionale (alimentata unicamente da eventuali fondi nazionali) che segue le regole già in atto dal 1989. La seconda di carattere regionale (alimentata unicamente da eventuali fondi regionali) in cui, oltre alla distinzione tra invalidità totali e parziali, prevista dalla legge 13/89, richiede la presentazione dall'ISEE del nucleo famigliare del richiedente. 

Chi può accedere al contributo
- Le persone disabili che risiedano nell’immobile interessato o chi ne esercita la potestà (per i minori) o tutela.
- Il Condominio dello stabile dove risiede la persona disabile, per il tramite dell’Amministratore di condominio,  nel caso si faccia esso carico delle spese per i lavori richiesto dalla persona disabile.
- I Direttori delle strutture socio-sanitarie residenziali ove abbia residenza la persona disabile interessata.

Nel caso nello stabile risiedano più persone disabili interessate ai lavori, una sola farà domanda (si ricorda che l'eventuale contributo non costituisce reddito e quindi potrà essere suddiviso tra chi è onerato della spesa nel caso la stessa sia  a carico delle persone disabili). Per la valutazione di quale delle persone disabili sia più opportuno faccia domanda ai fini dell'eventuale contributo, dopo le novità introdotte nel marzo 2014 dalla DGR 171, è consigliabile rivolgersi ai CAAD.

Per quali interventi
Tra le tipologie più comuni di intervento sono finanziabili:
- nelle parti comuni dello stabile: installazione di rampe, ascensori, elevatori, servoscala (Consulta la scheda sulla differenza tra servoscala e montascala).
- all'interno degli appartamenti: adeguamento dei locali igienici, allargamento di porte, lavori edilizi per aumentare la fruibilità dell’abitazione

Se i lavori interessano le parti comuni è necessario chiedere autorizzazione all’Assemblea condominiale. Parimenti se l’abitazione è in affitto è necessario chiedere autorizzazione al proprietario.

Legge 13 e rapporti con il Condominio
Se i lavori di abbattimento delle barriere sono da eseguire nelle parti comuni del condominio (accesso allo stabile, scale, ascensore, percorsi esterni...) è necessaria l'approvazione da parte della assemblea condominiale che, su questi aspetti, delibera con le maggioranze prevista dalla normativa.
E' utile prendere contatto con

l'Amministratore del condominio che possa fungere da mediatore tra le esigenze della persona disabile e le eventuali "resistenze" degli altri condomini.
Si ricorda che "nel caso in cui il condominio rifiuti di assumere, o non assuma entro tre mesi dalla richiesta fatta per iscritto, le deliberazioni di cui al comma 1, i portatori di handicap, ovvero chi ne esercita la tutela o la potestà di cui al titolo IX del libro primo del codice civile, possono installare, a proprie spese, servoscala nonché strutture mobili e facilmente rimovibili e possono anche modificare l'ampiezza delle porte d'accesso, al fine di rendere più agevole l'accesso agli edifici, agli ascensori e alle rampe dei garages"(legge 13/89, art.2 comma 2).
Nei casi di rapporti "difficili" con il condominio si potrà trovare un valido aiuto rivolgendosi alle Associazioni di tutela degli inquilini per opportuni consigli e consulenze.
Si ricorda infine che se l'onere delle spese viene assunto dal condominio, l'eventuale contributo non va alla persona disabile, ma al condominio e serve ad abbattere i costi imputati ad ogni singolo condomino, nucleo famigliare della persona disabile compreso..

Iter delle domande: quando e come
La domanda deve essere presentata su apposito modulo prima di dare inizio ai lavori al Comune di residenza. Deve essere firmata dalla persona disabile interessato o da chi ne esercita la potestà/tutela.
Nel caso se ne accolli gli oneri economici deve essere controfirmata anche dall’Amministratore per conto del Condominio.
Può essere presentata in qualsiasi momento dell’anno; al 1 marzo di ogni anno i Comuni raccolgono le domande ricevute e stilano la graduatoria che ricomprende anche le domande degli anni precedenti che non hanno potuto essere finanziate per mancanza di fondi.
Ottenuti i fondi dalla Regionei Comuni erogano i contributi fino ad esaurimento dei fondi disponibili e tenendo conto della graduatoria, richiedendo agli interessati la documentazione fiscale degli interventi realizzati.

Dove presentare la domanda e quali documenti allegare
Le domande (2) vanno presentate al Comune di residenza, generalmente allo Sportello sociale o presso altro Ufficio deputato a ricevere le domande (generalmente l’Urp, oppure Ufficio dei servizi sociali, oppure Ufficio dei settori edilizia).

Al modulo di domanda, gravato da una imposta di bollo di euro 16,00 devono essere allegati i seguenti documenti:
1. Certificato del medico curante in carta libera attestante l'handicap del residente nell'immobile e le difficoltà ad esso connesse. Le persone in possesso della certificazione di invalidità o di handicap legge 104/92 rilasciata da apposita commissione possono allegare la fotocopia della certificazione e omettere il certificato medico nel caso che queste riportino espressamente i riferimenti alle difficoltà motorie o sensoriali.
2. Dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà (gia ricompresa nella modulistica) ai sensi Art. 47 DPR 28 dicembre 2000, n. 44 dalla quale risultino:
- l'ubicazione dell'abitazione
- le difficoltà di accesso
- le opere da realizzare
Nel caso non si intende presentare la dichiarazione ISEE la domanda sarà valida per la sola graduatoria nazionale.
3. fotocopia del documento di identità del richiedente (persona disabile o tutore) in corso di validità.
4. nel caso vengano fatti lavori nelle parti comuni occorre presentare anche copia del verbale della assemblea condominiale in cui è stata effettuata la richiesta di poter effettuare i lavori. Nel caso di lavori in appartamenti di cui si usufruisce come affittuari occorre presentare copia del benestare del proprietario dell’immobile alla effettuazione dei lavori
- NB: Priorità alle domande di chi ha una invalidità totale:
si precisa che ai fini delle graduatorie gli invalidi totali (100%) con difficoltà di deambulazione espressamente segnalate nella certificazione medico legale, per fruire della precedenza nella graduatoria prevista dall'art. 10, comma 4, della legge 13/89, devono presentare oltre ai documenti sopraindicati, fotocopia del certificato di invalidità rilasciato dalla competente commissione dell'Azienda USL.

(2) Le domande vanno presentate su apposito modulo. Per scaricare la modulistica, che può presentare forme grafiche diverse, consulta i siti dei singoli Comuni, degli Sportelli sociali o degli Sportelli Informahandicap.
Si allega un fac-simile del modulo di domanda a titolo orientativo

Entità dei contributi e graduatorie
Il contributo è concesso nella seguente misura:
- per costi fino a 2582,28 euro: in misura pari alla spesa effettivamente sostenuta;
- per costi superiori, il contributo/base è pari a 2582,28 euro, maggiorato del 25% della spesa eccedente i 2582,28 euro, per costi fino a 12911,42 euro di un ulteriore 5% per la parte eccedente i 12911,42 euro e per costi fino a 51645,70
Le graduatorie vengono redatte:
- in base alla data di presentazione della domanda e all’eventuale possesso della certificazione di invalidità al 100%  per quella legata a fondi nazionali
- in base alla invalidità totale o parziale e all'ISEE del nucleo famigliare, per quella legata a fondi regionali.
Il contributo ricevuto non costituisce reddito essendo un rimborso di spese gà sostenute.
Il contributo eventualmente incamerato dal Codominio, che si è assunto l'onere della spesa, serve ad abbattere la quota spesa dei singoli condomini, compreso quello con disabilità.

Per avere informazioni
è possibile rivolgersi agli Sportelli sociali territoriali, agli Uffici dei Comuni che raccolgono le domande, agli sportelli informativi specializzati sulla disabilità esistenti a livello territoriale: Sportelli dei CAAD (centri adattamento ambiente domestico) o Sportelli Informahandicap.
In alcune realtà territoriali  anche gli Uffici edilizia del Comune (su aspetti tecnici e relativi alla legislazione edilizia) e i Sindacati inquilini (rapporti con il Condominio per i lavori da effettuare nelle parti comuni) possono risultare utili punti di riferimento.

Per avere una consulenza gratuita di carattere tecnico-consulenziale
è possibile rivolgersi al servizio CAAD della propria provincia che provvederà a tutte le informazioni di carattere tecnico-progettuale, sanitarie, relative a contribut ed agevolazioni fiscali e, se necessario, anche ad un eventuale sopralluogo presso l'abitazione.

Per approfondire e documentarsi
- Consulta le informazioni nel sito del settore Politiche abitative della Regione E.Romagna
- Consulta i report regionali sull'utilizzo del fondo eliminazione barriere lg.13/89
- Consulta il sito del CRIBA Centro regionale di informazione sulle barriere architettoniche
- Consulta la Guida alle agevolazioni fiscali per disabili  prodotta dalla sede nazionale della Agenzia delle Entrate (agg.ta febbraio 2023). 
ATTENZIONE (nota del 3/3/24): alla dato odierna la Guida della Agenzia delle Entrate non è ancora aggiornata ai cambiamenti di natura fiscale introdotti dalla legislazione nazionale a fine anno 2023 (bonus ristrutturazioni 110%; bonus barriere 75%), vedi la sezione Agevolazioni fiscali nel nostro sito)

AllegatoDimensione
Modulo barriere aggiornato 2014_E_Romagna.pdf198.13 KB